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  Anno 2008
Anno 1992
Anno 1991
Anno 1987
 

 

L'altro, il diverso, lo straniero.

Circuiti Dinamici, via Giovanola 19/21- Milano

www.circuitidinamici.it

ANNO 2008

Circolo Artistico Culturare CalderArte- Calderara (Bologna)

“Gabbie”

Sala mostre "Renato Giorgi" - Sasso Marconi (Bologna)

“Collage”

Museo Ken Damy- Brescia ( collection)

“Illusione, delusione, disillusione”
Con Collection parte terza riprendo un’iniziativa di sicuro interesse, ampliamente dimostrato dal pubblico nelle precedenti edizioni.
L’idea è semplice ( complice il grande spazio espositivo del museo che non permetterebbe a tutti un’antologia personale) mettere a confronto 6 ( o 7 o 14 ) artisti diversi con mostre personali e a tema ben prefissato per permettere al pubblico una visione ( in contemporanea ) “passante”  per stile e connotati estetici … ho invitato tre autrici italiane e tre autori stranieri per forzare ancora di più le possibilità di analisi e confronto della nuova fotografia internazionale.
Artisti invitati:David Crosby ( usa )
Marilena De Angelis (italia)
Junichi Ohono ( giappone)
Eleonora Olivetti ( italia)
Thomas Rusch ( germania )
Loredana Spimpolo (italia )

Marilena De Angelis presentata da GIULIANA SCIME’

Penetrare il mondo interiore è difficilissimo - e d’altra parte non penso che penetrare quello maschile sia più semplice. E poi, ogni individuo è un’isola che di tanto in tanto scioglie gli ormeggi ed alza le vele alla volta dell’isola più prossima o di quella che gli appare più sorridente; ed altre volte consente l’approdo a gusci in pericolo di naufragio o in rotta di ammalianti lusinghe.
Da cosa nascano le illusioni, le delusioni e le disillusioni di una donna è un argomento che ci potrebbe intrattenere senza fine e mai risolvere.  Soltanto alcuni personaggi hanno capito tutto, sanno tutto, hanno risolto tutto … sulla carta dei libri e dei giornali, dalla scatola stolida della tv.
Di certo, suppongo che le delusioni e le disillusioni seguano alle illusioni, però perché si forma l’embrione non lo so.
Ci hanno educato a credere in valori che già per le nostre madri erano stati frantumati, anzi erano stati costruiti quale imbroglio societario ed a loro volta li aveva appresi dalle madri che già … etc.
E mi ritrovo in questo tentativo drammatico di penetrare le illusioni, delusioni, disillusioni di una donna e non riesco ad entrare nel sistema del suo elaboratore elettronico personale.
Non è il mio sistema, né il mio programma.. Non sono io la sua madre, né sono la figlia,non sono le persone che ha incontrato nella sua vita, né quelle che incontrerà - sono solo un’isola che ha sciolto gli ormeggi alla sua volta e/o ha permesso l’approdo.
Lì sotto gli occhi di tutti, sono le sue angosce,paure, incubi ad occhi aperti, esperienze, traumi - o forse sono costruzioni mentali di un disagio senza collocazione e nome.
L’arte, comunque, qualsiasi espressione artistica è egoismo.
L’artista è il più furbo dei lestofanti con patente legalizzata d’inganno cosmico. Infatti, il subdolo individuo, al quale noi abbiamo rilasciato la patente d’inganno, pretende di spiegare, raccontare, indagare, farci capire, esplorare è rivolto a se stesso.
Ha nobilitato, grazie alla nostra connivenza, un comune istinto in bene sociale. Ecco perché guardo queste donne - la donna - di Marilena e capisco cosa vuole comunicare. Questa donna che dovrebbe essere assunta a condizione dovrebbe , quindi, rappresentare anche me e non mi identifico in sovrapposizione analogica. Si muove, bendata da un fazzoletto che ne annulla le sembianze del volto, in un ambiente di indifferenza; precipita da un edificio; la imbrigliano in una terra che non dà frutti; in un crudele gioco a “ mosca cieca” è un tronco impotente e manovrato. Nemmeno le altre donne si accorgono che esiste; persino le bambine, dolcissime e serafiche, osservano prive di curiosità il suo corpo trascinato via dalle acque di un ruscello.
Credo che non si possa mettere in scena sull’essere femminile niente di più disperato, di una disperazione senza fine e senza rimedio, e di efficacia visuale.

Rosamilia Photogallery - Castel San Giorgio (SA)

Sala Laurana del Palazzo Ducale - Pesaro (collettiva itinerante) Ora serrata retinae

“ Pulsioni e paure”
dal CATALOGO:
Simonetta Romagna Assessore alla cultura e alla condizione femminile del Comune di Pesaro:

… Presentando le opere di sette autrici (J.Tenesson - G.Traverso - L.Gilardoni C.Marler - L.Butler - B.Jackse - M. De Angelis ) diverse per provenienza geografica e culturale, ma accomunate dalla volontà di ricerca e sperimentazione linguistica e formale, abbiamo voluto proporre una mostra “ al femminile “ che costituisca una testimonianza del rapporto tra la donna in quanto autrice e la fotografia. La loro poetica e le implicazioni concettuali del loro lavoro nascono in stretta coniugazione con la sperimentazione linguistica che le porta all’uso di tecniche inconsuete ed al superamento di forme codificate.Il presente catalogo, dedicato alle artiste, è integrato da due contributi, “ Ora serrata retinae” e “ La scrittura e lo sguardo”, che affrontano il tema della fotografia inserendolo nell’ambito della più recente riflessione estetica, semiologia e filosofica ...


 Ken Damy Gallery- Brescia (personale)
 “l’Ariete” - Bologna (personale)

“Situazioni particolari di una particolare coppia o ‘il BANALE‘”

da “Il resto del Carlino” 29 maggio ‘87
… Sul lettino dello psicanalista Marilena De Angelis si racconta avendo delle cose da dire nel campo dell’immaginario con una nutrita serie di collages fin troppo gremiti, come per un’urgenza narrativa, cercando di mettere in luce forze in lei contrapposte, in una ipotizzata fuga da disagi esistenziali …