“Illusione, delusione,
disillusione”
Con Collection parte terza riprendo un’iniziativa di
sicuro interesse, ampliamente dimostrato dal pubblico nelle precedenti
edizioni.
L’idea è semplice ( complice il grande spazio espositivo del museo che
non permetterebbe a tutti un’antologia personale) mettere a confronto 6
( o 7 o 14 ) artisti diversi con mostre personali e a tema ben
prefissato per permettere al pubblico una visione ( in contemporanea )
“passante” per stile e connotati estetici … ho invitato tre
autrici italiane e tre autori stranieri per forzare ancora di più le
possibilità di analisi e confronto della nuova fotografia
internazionale.
Artisti invitati:David Crosby ( usa ) Marilena De Angelis (italia)
Junichi Ohono ( giappone)
Eleonora Olivetti ( italia)
Thomas Rusch ( germania )
Loredana Spimpolo (italia )
Marilena De Angelis presentata da GIULIANA SCIME’
Penetrare il mondo interiore è difficilissimo - e
d’altra parte non penso che penetrare quello maschile sia più semplice.
E poi, ogni individuo è un’isola che di tanto in tanto scioglie gli
ormeggi ed alza le vele alla volta dell’isola più prossima o di quella
che gli appare più sorridente; ed altre volte consente l’approdo a gusci
in pericolo di naufragio o in rotta di ammalianti lusinghe.
Da cosa nascano le illusioni, le delusioni e le disillusioni di una
donna è un argomento che ci potrebbe intrattenere senza fine e mai
risolvere. Soltanto alcuni personaggi hanno capito tutto, sanno
tutto, hanno risolto tutto … sulla carta dei libri e dei giornali, dalla
scatola stolida della tv.
Di certo, suppongo che le delusioni e le disillusioni seguano alle
illusioni, però perché si forma l’embrione non lo so.
Ci hanno educato a credere in valori che già per le nostre madri erano
stati frantumati, anzi erano stati costruiti quale imbroglio societario
ed a loro volta li aveva appresi dalle madri che già … etc.
E mi ritrovo in questo tentativo drammatico di penetrare le illusioni,
delusioni, disillusioni di una donna e non riesco ad entrare nel sistema
del suo elaboratore elettronico personale.
Non è il mio sistema, né il mio programma.. Non sono io la sua madre, né
sono la figlia,non sono le persone che ha incontrato nella sua vita, né
quelle che incontrerà - sono solo un’isola che ha sciolto gli ormeggi
alla sua volta e/o ha permesso l’approdo.
Lì sotto gli occhi di tutti, sono le sue angosce,paure, incubi ad occhi
aperti, esperienze, traumi - o forse sono costruzioni mentali di un
disagio senza collocazione e nome.
L’arte, comunque, qualsiasi espressione artistica è egoismo.
L’artista è il più furbo dei lestofanti con patente legalizzata
d’inganno cosmico. Infatti, il subdolo individuo, al quale noi abbiamo
rilasciato la patente d’inganno, pretende di spiegare, raccontare,
indagare, farci capire, esplorare è rivolto a se stesso.
Ha nobilitato, grazie alla nostra connivenza, un comune istinto in bene
sociale. Ecco perché guardo queste donne - la donna - di Marilena e
capisco cosa vuole comunicare. Questa donna che dovrebbe essere assunta
a condizione dovrebbe , quindi, rappresentare anche me e non mi
identifico in sovrapposizione analogica. Si muove, bendata da un
fazzoletto che ne annulla le sembianze del volto, in un ambiente di
indifferenza; precipita da un edificio; la imbrigliano in una terra che
non dà frutti; in un crudele gioco a “ mosca cieca” è un tronco
impotente e manovrato. Nemmeno le altre donne si accorgono che esiste;
persino le bambine, dolcissime e serafiche, osservano prive di curiosità
il suo corpo trascinato via dalle acque di un ruscello.
Credo che non si possa mettere in scena sull’essere femminile niente di
più disperato, di una disperazione senza fine e senza rimedio, e di
efficacia visuale.
Rosamilia Photogallery - Castel San Giorgio
(SA)
ANNO 1991
Sala Laurana del Palazzo Ducale - Pesaro (collettiva itinerante) Ora serrata retinae
“ Pulsioni e paure”
dal CATALOGO:
Simonetta Romagna Assessore alla cultura e alla condizione femminile del
Comune di Pesaro:
… Presentando le opere di sette autrici (J.Tenesson -
G.Traverso - L.Gilardoni C.Marler - L.Butler - B.Jackse - M. De Angelis
) diverse per provenienza geografica e culturale, ma accomunate dalla
volontà di ricerca e sperimentazione linguistica e formale, abbiamo
voluto proporre una mostra “ al femminile “ che costituisca una
testimonianza del rapporto tra la donna in quanto autrice e la
fotografia. La loro poetica e le implicazioni concettuali del loro
lavoro nascono in stretta coniugazione con la sperimentazione
linguistica che le porta all’uso di tecniche inconsuete ed al
superamento di forme codificate.Il presente catalogo, dedicato alle
artiste, è integrato da due contributi, “ Ora serrata retinae” e “ La
scrittura e lo sguardo”, che affrontano il tema della fotografia
inserendolo nell’ambito della più recente riflessione estetica,
semiologia e filosofica ...
ANNO 1987 Ken Damy Gallery- Brescia (personale)
“l’Ariete” - Bologna (personale)
da “Il resto del Carlino” 29 maggio ‘87
… Sul lettino dello psicanalista Marilena De Angelis si racconta avendo
delle cose da dire nel campo dell’immaginario con una nutrita serie di
collages fin troppo gremiti, come per un’urgenza narrativa, cercando di
mettere in luce forze in lei contrapposte, in una ipotizzata fuga da
disagi esistenziali …